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Majuelo
C. monogyna
Il nome dell'Istituto proviene da un albero che cresce nella zona. È un albero della famiglia delle rosacee, con un'altezza massima di 5 metri. In primavera è coperto da fiori bianchi in corimbi. I suoi frutti sono bacche rotonde e di colore rosso. Ci sono notizie su quest'albero sin dai tempi preistorici, dal momento che certi popolazioni utilizzavano i suoi frutti come cibo. Citato da Teofrasto e Dioscoride, nella seconda metà dell'Ottocento si scoprono le sue proprietà sedative e spasmolitiche.
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